Questa composizione , delle nove poesie che
compongono il libro di Salvatore Quasimodo
pubblicato nel 1949 "la vita non è un sogno.", esprime il
valore etico della aspirazione alla pace, a vivere in un
mondo senza armi e senza guerre, anche se il poeta è
consapevole dell'impossibilità di una tale eventualità.
ANNO DOMINI MCMXLVII. -S. QUASIMODO
Avete finito di battere i tamburi
A cadenza di morte su tutti gli orizzonti
Dietro le bare strette alle bandiere,
di rendere piaghe e lacrime a pietà
nelle città distrutte, rovina su rovina.
E più nessuno grida: «Mio Dio Perché
mi hai lasciato?». E non scorre più latte
Né sangue dal petto forato. E ora
Che avete nascosto i cannoni fra le magnolie,
lasciateci un giorno senz’ armi sopra l’erba
al rumore dell’acqua in movimento,
delle foglie di canna fresche tra i capelli
mentre abbracciamo la donna che ci ama.
Che non suoni di colpo avanti notte
L’ora del coprifuoco. Un giorno, un solo
Giorno per noi, padroni della terra,
prima che rulli ancora l’aria e il ferro
e una scheggia ci bruci in piena fronte.
Il mio augurio di buon 25 Aprile,Costantino.
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